I sensori di pressione sono dispositivi che misurano la forza applicata da un fluido o da un gas su una superficie e la trasformano in un segnale elettrico. Questi sensori sono utilizzati in numerosi settori industriali, come l’automazione, la refrigerazione, l’industria alimentare, le macchine da lavoro mobili e i gas medicali.
I sensori di pressione possono essere classificati in base al principio di funzionamento, alla tecnologia di misura e alla modalità di uscita del segnale. In generale, i principi di funzionamento più comuni sono:
Estensimetri: si basano sulla deformazione di una membrana flessibile sotto l’effetto della pressione. La membrana può essere in metallo o in plastica e può essere incollata su una superficie o applicata tramite spruzzamento.
Capacitivi: si basano sulla variazione della capacità elettrica di un diaframma quando viene sottoposto a una pressione. Il diaframma è costituito da una membrana sottile e può essere in ceramica o in metallo.
Piezoresistivi: si basano sulla variazione della resistenza elettrica di un diaframma quando viene sottoposto a una pressione. Il diaframma è costituito da una membrana con estensimetri integrati.
La tecnologia piezoresistiva è quella più diffusa tra i sensori di pressione, perché offre una buona precisione, stabilità e resistenza alle alte temperature e alle piccole variazioni di pressione. La modalità di uscita del segnale può essere analogica, digitale o binaria. Il segnale analogico può essere proporzionale alla pressione misurata o avere una forma logaritmica. Il segnale digitale può essere espresso come valore numerico o come valore di misurazione tramite IO-Link.
Maggiore precisione: i valori di pressione sono trasmessi in formato digitale, senza errori causati dalla conversione o da interferenze esterne.
Maggiore flessibilità: i sensori di pressione ifm possono essere configurati tramite il software moneo configure senza necessità di strumenti aggiuntivi.
Maggiore affidabilità: i sensori di pressione ifm con IO-Link offrono funzioni di diagnostica ampliate, come il contatore dei picchi di pressione, il monitoraggio della temperatura e lo stato del sensore.
I sensori di pressione possono essere utilizzati per diverse applicazioni, come:
Monitoraggio della qualità dell’aria compressa e dei gas non corrosivi
Controllo della posizione e dell’alimentazione delle macchine
Rilevamento della presenza o dell’assenza di oggetti
Valutazione della temperatura e dell’umidità
Controllo del livello idrostatico nelle valvole
Per scegliere il sensore di pressione più adatto alle proprie esigenze, bisogna considerare diversi fattori, come:
Il campo di misura: la pressione massima che il sensore deve sopportare
La temperatura ambiente: il sensore deve essere resistente alle alte temperature senza perdere precisione
La velocità d’operazione: il sensore deve essere capace di fornire un segnale rapido e affidabile
La compatibilità con il sistema: il sensore deve avere le stesse caratteristiche tecniche del dispositivo a cui è collegato
L’usabilità: il sensore deve essere facile da installare, configurare e mantenere
I sensori ifm sono realizzati con materiali resistenti a urti, vibrazioni e corrosione, hanno un corpo robusto e non richiedono pezzi mobili come pistoni o molle. I sensori ifm hanno anche diverse opzioni di connessione, come spina o cavo, staffa a parete o montaggio filettato.