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Retrofit con IO-Link

Impianti modernizzati per il birrificio Meckatzer

Impianto di dosaggio degli ingredienti della bevanda "Radler" (una miscela di birra e limonata).

Meckatzer è un birrificio a conduzione familiare dal 1853, situato nella regione occidentale dell'Algovia, Germania. Gli intenditori di birra apprezzano le specialità di Meckatzer ben oltre la regione dell'Algovia occidentale. Per la modernizzazione l'azienda si è affidata ai componenti IO-Link di ifm.

Il birrificio dispone di un'attrezzatura speciale per produrre la limonata per la bevanda "Radler". Vengono mescolati acqua, essenza di limone, acido citrico, sciroppo di glucosio e acido carbonico in un rapporto prestabilito. In origine, il processo di dosaggio veniva eseguito con pompe a membrana e un controller Simatic S5. Tuttavia, il corretto dosaggio mediante pompe a membrana era spesso soggetto a errori e il sistema di controllo era ormai obsoleto. Si è quindi deciso di modernizzare l'impianto. Ora si presenta in una veste nuova, con master IO-Link e sensori ifm integrati e pompe dosatrici a velocità controllata.

Tobias Rossmann, project manager e programmatore PLC del birrificio Meckatzer Brauerei di Meckatz, in Germania, ha rilasciato un'intervista a ifm.

Signor Rossmann, come è venuto a conoscenza di IO-Link?

Tobias Rossmann: Il birrificio Meckatzer è in stretta collaborazione con ifm da molti anni e ha già partecipato a diversi test sul campo in passato. Poiché negli ultimi anni i prodotti ifm sono stati dotati di IO-Link e la tecnologia è molto interessante, è stato ovvio per noi realizzare un progetto completo con questa tecnologia. L’impianto era gestibile in termini di dimensioni ed era un ottimo punto di partenza.

Quali componenti e sistemi vengono utilizzati?

Tobias Rossmann: Tutti i sensori sono collegati ad un SIMATIC S7-1500 di Siemens tramite tre master Profinet IO-Link AL1103. Viene utilizzato anche un gruppo di valvole Bürkert con un comando Profinet. Purtroppo, al momento dell'avvio del progetto non ero a conoscenza di un gruppo di valvole IO-Link, altrimenti avrei utilizzato IO-Link anche in questo caso. Oggi so che i gruppi di valvole IO-Link vengono forniti, tra gli altri, anche da Festo.

Come si è svolta la messa in servizio?

Tobias Rossmann: Ho scaricato il manuale Siemens S7 TIA dal sito web di ifm. Devo dire onestamente che è ben fatto. Se si ha una conoscenza di base della programmazione, si può familiarizzare rapidamente con i manuali e le descrizioni IODD. Ho preparato l'attrezzatura per la produzione di limonata dalla mia postazione di lavoro in ufficio.

Il programma "LR Device" mi ha aiutato molto con l'integrazione nell'S7, soprattutto quando si trattava di chiarire questioni di base, ad esempio quale sensore è collegato a quale porta in quale posizione oppure se il valore di processo del display corrisponde al modulo PLC, e così via.

Come è stato costruito il quadro elettrico rispetto ai sistemi convenzionali?

Tobias Rossmann: È, per così dire, "a prova di errore". Rispetto alla costruzione di quadri elettrici con terminali convenzionali, il tasso di errore è pari a zero. Il cablaggio dell’impianto con connettori M12 precablati è stato molto più rapido. Il quadro elettrico che abbiamo scelto è abbastanza grande e offre comunque spazio sufficiente. A rendere il sistema IO-Link molto interessante è anche il design modulare con i master IO-Link. Se in futuro sarà necessario miscelare altre ricette, ad esempio una limonata naturalmente torbida, avremo spazio per ulteriori convertitori di frequenza nel quadro elettrico.

Come sono stati scelti i sensori e gli adattatori?

Tobias Rossmann: Abbiamo realizzato internamente le tubazioni e le saldature. I raccordi a T Aseptoflex Vario (codice E33252 per DN15 e E33250 per DN25) sono stati di grande aiuto per le sezioni ridotte dei tubi. Gli adattatori per flange filettate (ad es. codice E40230) per i sensori di flusso SM sono stati modificati dal nostro meccanico in modo da integrarsi perfettamente con il design generale dell’impianto.

Sui serbatoi, abbiamo deciso di utilizzare adattatori a saldare Aseptoflex Vario e coni di tenuta G 1/2 per i sensori di livello puntuale LMT100.

Quali visioni future ha del sistema IO-Link in funzione?

Tobias Rossmann: Oggi abbiamo già due reti IT in funzione in tutta l'azienda. La spesa per integrare un altro master Profinet IO-Link AL1103 da qualche parte nell'edificio è gestibile, ad esempio come previsto per l'attrezzatura di prova da campo di ifm sul sistema di dosaggio dei prodotti chimici. Sicuramente proseguiremo su questa strada, soprattutto per quanto riguarda la raccolta dei dati energetici in tutto il birrificio, compreso il consumo di aria compressa e certamente tutti i contatori dell'acqua, che vogliamo gradualmente convertire in sensori di flusso ifm e collegare tramite IO-Link.

Signor Rossmann, grazie per l'intervista.